giovedì, gennaio 11, 2007

Googlebombing per il Wimax


Quest'anno saranno concesse le licenze del Wimax mediante asta pubblica. Il rischio di un'asta pubblica è che le licenze siano distribuite ai soliti noti (Telecom, Wind, Vodafone,...), continuando ad alimentare il regime di oligopolio che domina il mercato delle telecomunicazioni italiano. Ecco perché sono in molti a preoccuparsi di come verranno assegnate le licenze. Come spiegato da Partito Pirata infatti, gli alti costi per partecipare alle aste di fatto escludono i piccoli operatori (inoltre tali costi verrebbero sicuramente scaricati sugli utenti finali). La cosa migliore quindi, è che le licenze Wimax siano liberalizzate, in modo da permettere a qualsiasi operatore (piccolo o grande che sia) di fornire l'accesso ad Internet tramite Wimax. Infatti per diventare fornitori di accesso Wimax non servono ingenti investimenti. Al contrario, qualsiasi privato potrebbe diventare un operatore Wimax. Questo comporterebbe un sicuro ribasso delle tariffe di accesso ad Internet. In passato è già stata affossata una tecnologia simile al Wimax: il Wifi (ed il Wifi ha una portata molto più ridotta rispetto al Wimax; diciamo 1 km contro i 50 km teorici del Wimax. Perciò con il Wifi servono molte antenne, mentre con il Wimax ne basta una per coprire una città intera). Quando ci fu l'opportunità del Wifi infatti, grazie alle aste pubbliche, le licenze vennero concesse ai soliti noti, con le conseguenze che sappiamo. La questione Wimax è molto importante, non dimentichiamoci infatti che anche la voce può essere veicolata su Internet (con il Voip). Insomma, i grossi gestori telefonici perderebbero terreno grazie al Wimax, perciò è probabile che facciano di tutto per ostacolarlo. Per scongiurare il 'pericolo asta' è partita quindi un'azione di Googlebombing (tecnica con la quale una pagina di un sito viene fatta salire artificiosamente ai primi posti nei risultati di Google) legata al Wimax. L'iniziativa è stata ideata da Partito Pirata. Il risultato finale - se l'azione di Googlebombing funzionerà - sarà che qualsiasi navigatore, digitando la parola 'wimax' su Google otterrà tra i primissimi risultati una pagina recante la spiegazione del problema dell'assegnazione delle licenze Wimax mediante asta. Lo scopo ovviamente è che tale pagina venga letta da chi può fare qualcosa di concreto (politici, giornalisti etc.). Per assicurare il successo dell'iniziativa, occorre che la pagina in questione sia linkata da parecchi siti. Partito Pirata ha già preparato la pagina da linkare; noi dobbiamo solo scrivere una pagina che parla di questo argomento (il Wimax, il Wifi o tecnologie simili) ed inserire all'interno questo link:

http://www.partito-pirata.it/liberate_il_WIMAX.html

Forza, linkiamo questa pagina di Partito Pirata: più siamo, più avremo possibilità di successo.