mercoledì, febbraio 21, 2007

Forza Italia.it (no, non quello del Berlusca)


Apprendo incredulo da questo simpatico post che il fantomatico mega portale turistico Italia.it si sta lentamente materializzando. FORSE. Già, perché in fondo sono solo da più di due anni che all'indirizzo www.italia.it campeggia la stessa laconica pagina di lavori in corso. La cosa divertente - se così si può dire - è il 'pittoresco' logo che è stato partorito in due anni di febbrile lavoro da Landor Associates, la mitica azienda americana che ha creato il logo del detersivo Bold! Wow! Beh, devo dire che con tutti gli 'spiccioli' spesi, forse qualcosa un po' più decente la potevano creare. Bastava un piccolo sforzo in più. O no? Seguo la vicenda da un paio d'anni, da quando cioè lessi la notizia su un giornale. La cosa che più mi colpì fu l'ingente quantità di denaro stanziato per lo sviluppo di questo portale. Infatti il caso volle che in quel periodo il sottoscritto si trovasse alle prese con un proprio portale dedicato al turismo (allora conoscevo a menadito tutti i più famosi portali turistici italiani e italia.it non poteva non destare la mia attenzione). Un sito dinamico che trattava tutti i paesi del globo. Ci lavorammo in due. Per due anni tutti i sabati e le domeniche vennero sacrificate in nome di quel portale. Lavorando GRATIS ed esclusivamente nei week-end, eravamo riusciti in due ad archiviare tutti i siti web dei circa 8.000 comuni italiani. Questo tanto per rendere l'idea di quanto fosse ambizioso quel progetto. Il nostro portale non si limitava all'Italia. Comprendeva tutti i paesi del mondo. Una mole di lavoro immane. L'impresa fu un fallimento e, visto l'insuccesso, non esiste più neanche il dominio che avevamo registrato. Acqua passata ormai. Ma torniamo ad Italia.it. Questo portale infatti, al contrario del mio, poté usufruire di ben...udite udite... 45 milioni di euro! Già, questa è la somma che venne stanziata. Esultiamo con gioia: così vengono spesi i soldi dei contribuenti! Il risultato? Il logo che Rutelli mostra orgogliosamente ad una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Come al solito, amo dire ciò che penso senza tanti fronzoli: questa vicenda è semplicemente vergognosa. La cifra stanziata è enorme. Non è giustificata. E' uno scandalo. E parlo da webmaster, con un minimo di cognizione di causa quindi. Con quella cifra si potrebbero ristrutturare tutti i siti web di tutti i comuni italiani! Le parole del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Franco Levi sono troppo toccanti; meritano di essere riportate: "abbiamo invitato tutte le agenzie che hanno Voluto proporsi per questa gara. Si sono presentate oltre 70 agenzie e quasi 60 hanno presentato proposta articolata in quasi 160 diverse declinazioni. Abbiamo costituito una giuria costituita con tecnici del dipartimento dell'Editoria e ministero Attività culturali e Lavori pubblici presieduta dal presidente Mancinelli. Poi abbiamo goduto del consiglio prezioso di un gruppo di alte personalità che ci assisteranno nella definizione delle strategie di comunicazione. Tra questi Laura Biagiotti, l'ingegner Andrea Pininfarina, l'ingener Paolucci, il professor Fabbris. I progetti sono stati presentati in modo anonimo e la scelta è stata corroborata dal giudizio di queste alte personalità". Complimenti! Aggiungerei. Ehm...sarà che sono scettico di natura, ma ci crederò solo quando lo vedrò in funzione. Per ora vedo solo la solita pagina di lavori in corso. Ah, a proposito: di portali turistici italiani, ce ne sono già a bizzeffe in giro. Uno fra tanti: il mitico ENIT.